Project Manager (UNI 11648 e ISO 21502)

La professione e le competenze del Project Manager sono sempre più richieste sia nel settore pubblico che in quello privato.

Gestire con competenza e capacità di guida ogni iniziativa, dalle opere di ingegneria civile e industriali ai normali progetti aziendali, è oggi una condizione necessaria per avere successo in un contesto di forte competizione, dove le sfide si moltiplicano e gli obiettivi mutano in continuazione.

Quella del Project Manager, in quanto responsabile della corretta e puntuale esecuzione dei progetti, è una professione sempre più richiesta anche in considerazione della quantità di progetti che si stanno avviando con i fondi del PNRR per superare le attuali situazioni di crisi che coinvolgono l’economia, la finanza, la società e la vita quotidiana di tutti noi.


Alfa Ambiente ha progettato percorsi specifici per formare e portare alla certificazione Project Managers e RUP della Pubblica Amministrazione, tecniche per addestrare team di progetto, soluzioni per supportare Aziende ed Enti della PA ad adottare il Project Management apportando benefici reali e misurabili.


Il Project Management presenta certamente degli elementi di complessità. Infatti, anche se basato su concetti semplici e talvolta di buon senso, solo di recente è stato finalmente preso in considerazione dal sistema di normazione nazionale, che, sulla spinta della legge 4/2013, ha emanato la Norma UNI 11648 volta a disciplinare appunto l’Attività Professionale del Project Manager, indicando quali criteri debbano essere seguiti dagli Organismi di Certificazione – accreditati da Accredia del MiSE – per certificare i Project Manager che vogliono esercitare questa professione.

L’obiettivo principale della norma UNI 11648:2016 è senz’altro quello di un riconoscimento sempre più ampio della figura del Project Manager e, soprattutto, delle conoscenze e competenze che lo stesso deve avere quando opera in qualità di responsabile di progetto.

Queste possono essere suddivise essenzialmente in 3 categorie:

Hard skill 

Ossia le più tradizionali competenze ‘tecniche’ – relative quindi alle tecniche di organizzazione, pianificazione, programmazione e controllo dei progetti, nonché alla capacità di gestire gli immancabili rischi che ogni progetto comporta,

Soft skill

Ossia le competenze relazionali, riguardanti la capacità di gestire i rapporti con gli altri, cogliendone le esigenze e modulando il proprio comportamento alle loro caratteristiche e al loro ruolo; tra gli elementi base delle competenze relazionali c’è la capacità di comunicare, di stare nel team, di gestire gli inevitabili conflitti, di motivare, di negoziare, di esprimere comportamenti etici.

Context skill

La Norma 11648 prevede infatti che la figura del Project Manager debba conoscere e saper intervenire su tutti quegli elementi che riguardano il ‘Contesto’ organizzativo e di business in cui il project è nato e deve agire fino al suo completamento. L’esperienza dimostra come la conoscenza, ma anche la capacità e l’abilità di padroneggiare le dinamiche interne, di saperle utilizzare e stimolare, siano fondamentali per il Project Manager, al fine di portare al Successo il project di cui è responsabile.


Quali sono i vantaggi legati alla Certificazione UNI 11648?

  • avere un riconoscimento formale, da parte di un organismo di parte terza che attesti il possesso delle abilità e competenze come PM per formalizzare la propria idoneità a svolgere determinate attività;
  • partecipare a gare d’appalto in cui sia previsto essere certificati Project Manager secondo la UNI 11648;
  • poter ricoprire il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (RUP);
  • possibilità di cogliere nuove opportunità professionali e più in generale maggiori opportunità di carriera;
    possibilità di avere maggiore influenza nella relazione con gli stakeholder;

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HSE Manager (ISO 11720:2018)

I compiti e le attività specifiche del Manager HSE sono regolamentate dalla norma UNI 11720:2018.Il Manager HSE è la figura di riferimento della Direzione Aziendale per il coordinamento, l’implementazione e l’integrazione dei processi legati a tematiche di salute, sicurezza e ambiente. L’obiettivo primario del HSE Manager è concorrere all’efficientamento dei processi aziendali, agendo sugli aspetti ambientali e di sicurezza sul lavoro.

I compiti e le competenze del HSE Manager sono vasti, e possono variare in funzione di diversi fattori, come ad esempio:
  • il settore di appartenenza dell’Organizzazione;
  • la tipologia e complessità dei processi aziendali;
  • la dimensione territoriale;
  • il numero di sedi o unità operative;
  • le dimensioni del fatturato o della forza lavoro;
  • le risorse economiche disponibili, ecc.

Nonostante la vastità di competenze necessarie, la norma ISO 11720:2018 individua le conoscenze, le abilità e le competenze che il Manager HSE deve possedere per poter svolgere adeguatamente il proprio ruolo in qualsiasi tipologia di Organizzazione. La norma ISO 11720:2018 individua due tipologie di HSE Manager, quello operativo e quello strategico.

Il Manager HSE Operativo

Il Manager HSE operativo svolge la propria attività in una posizione organizzativa dotata di una piena autonomia decisionale relativamente agli aspetti operativi, ma limitata rispetto agli aspetti strategici che sono definiti e decisi ad un livello più elevato dell’Organizzazione.
In alcuni contesti l’organizzazione può prevedere anche un HSE Manager strategico, che ne indirizzi e coordini l’attività.

Tra i compiti del Manager HSE Operativo, in comune con quelli del Manager HSE strategico ci sono:

  • Supportare i vertici dell’Organizzazione a valutare in anticipo l’impatto in materia HSE delle scelte di business (es. nuovi processi, nuovi impianti, nuove tecnologie, nuovi sistemi di organizzazione del lavoro) coordinando le attività di valutazione preventiva;
  • Supportare i vertici dell’Organizzazione ad identificare ruoli, compiti e responsabilità organizzative in ambito HSE;
  • Aggiornare tempestivamente l’Organizzazione sui nuovi requisiti volontari e cogenti, applicabili in materia HSE;
  • Indirizzare e supportare l’Organizzazione nella definizione e attuazione dei piani formativi e di addestramento in materia HSE;
  • proporre e coordinare iniziative finalizzate alla diffusione e al consolidamento, nell’Organizzazione, della cultura HSE;
  • Collaborare con le altre funzioni dell’Organizzazione alla definizione e attuazione di una comunicazione efficace in ambito HSE;
  • Coordinare la gestione dei rapporti con le parti interessate interne ed esterne in ambito HSE.

A queste attività comuni ad entrambi i profili, vanno individuate altre specifiche, approfondite riportate in modo dettagliato nella norma ISO 11720:2018.

Il Manager HSE Strategico

Il Manager HSE strategico opera in una posizione organizzativa dotata di piena autonomia decisionale con riferimento alle scelte strategiche dell’Organizzazione in ambito di ambiente e salute e sicurezza sul lavoro. Il ruolo del HSE Manager strategico è definito dalla Direzione dell’Organizzazione allo scopo di disporre di una figura professionale qualificata che possa supportarla nella definizione di scelte strategiche e dei relativi obiettivi in linea con la politica aziendale adottata.Nel caso di aziende multisito, con più unità o sedi operative, il Manager HSE strategico ha anche la funzione di coordinamento di HSE Manager operativi.

I principali compiti specifici del HSE Manager strategico sono:

  • Proporre e definire, in collaborazione con il vertice dell’Organizzazione, le indicazioni strategiche e i relativi obiettivi per il miglioramento delle prestazioni;
  • Proporre e definire criteri, orientamenti e indirizzi del modello gestionale HSE dell’Organizzazione, compresa la gestione delle emergenze e delle crisi in materia HSE;
  • Supportare la Direzione alla definizione di modalità di gestione dei temi HSE incentrate all’efficienza e all’efficacia in linea con i migliori standard internazionali.

Come ottenere la qualifica di HSE Manager

Il candidato HSE Manager deve essere in possesso di requisiti, differenziati per profilo operativo e strategico, di:

  • Formazione scolastica;
  • Esperienza professionale;
  • Formazione tecnica, legislativa ed organizzativa.

 

La verifica dei prerequisiti avviene:
  • Mediante analisi del curriculum vitae del candidato;
  • Esame scritto per la valutazione delle conoscenze;
  • Esame orale necessario per approfondire eventuali incertezze riscontrate nelle fasi precedenti.

Cosa può fare Alfa Ambiente

Alfa Ambiente supporta le Organizzazioni in tutte le fasi richieste per l’ottenimento della qualifica di HSE Manager:
  • Istruisce e segue la pratica amministrativa;
  • Verifica i requisiti;
  • Pianifica il completamento della formazione
  • Eroga i corsi necessari.