RLS

RLS

Descrizione

In ottemperanza al D.lgs. 81/2008 e s.m.i.

L’art 47, comma 2 del D.lgs., 81/2008 stabilisce che ‘in tutte le aziende, o unità produttive, venga eletto o designato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

Tale funzione viene ritenuta fondamentale proprio per il ruolo negoziale che riveste nel rapporto tra Datore e Lavoratori.

Il programma rispetta i requisiti necessari per la formazione obbligatoria di tale figura secondo quanto stabilito dai commi 10 e 11 dell’ art. 37 del D.lgs. 81/2008 e s.m.i.


Obiettivi

Il corso consentirà ai partecipanti di:
  • migliorare la conoscenza del proprio ruolo,
  • comprenderne i limiti e le sfaccettature,
  • acquisire gli strumenti cognitivi ed operativi per l’assolvimento delle proprie funzioni.

A chi si rivolge il corso

Coloro che in Azienda sono nominati come Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.

Programma didattico

MODULO 1: NORMATIVO - GIURIDICO (4 + 4 ORE)

  • Presentazione del corso.
  • Il quadro normativo di riferimento nella sua evoluzione: principi costituzionali e civilistici.
  • L’approccio alla prevenzione nel D. Lgs. n. 81/2008.
  • Il D. Lgs n. 81/2008: panoramica sul decreto e sull’organizzazione della prevenzione in azienda.
  • I soggetti del sistema di prevenzione aziendale nel D. Lgs 81/2008 e s.m.i.: i compiti, gli obblighi e le attribuzioni:
    • il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti;
    • il responsabile e gli addetti al servizio prevenzione e protezione;
    • il medico competente;
    • il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale;
    • gli addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e primo soccorso;
    • i lavoratori;
    • i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori;
    • i lavoratori autonomi.
  • Le norme tecniche UNI, CEI e la loro validità.
  • L’apparato sanzionatorio: le responsabilità civili e penali.
  • Modelli di organizzazione e gestione.
  • La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D. Lgs. 231/2001 e s.m.i..
  • Il sistema pubblico della prevenzione:
    • vigilanza e controllo: organi di vigilanza e controllo;
    • informazione, assistenza e consulenza.

MODULO 2: GESTIONALE - ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA (4 ORE)

  • Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST) e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza di Sito Produttivo.
  • Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori.
  • Natura, funzioni e modalità di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
  • Gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso.
  • I Lavoratori, i Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori.
  • I Lavoratori autonomi, la gestione degli appalti: il contratto d’appalto ed i contratti d’opera; il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza.

MODULO 3: RELAZIONALE - FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI (4 ORE)

  • Le competenze relazionali e la consapevolezza del ruolo.
  • L’importanza strategica dell’informazione, della formazione e dell’addestramento quali strumenti di conoscenza della realtà aziendale.
  • Le principali tecniche di comunicazione.
  • Lavorare in gruppo e saper gestire i conflitti.
  • La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
  • Il rischio da stress lavoro-correlato.
  •  Mobbing

MODULO 4: TECNICO - INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE RISCHI (4 ore)

  • I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi.
  • I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
  • Concetti di pericolo, rischio danno, prevenzione e protezione.
  • I rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi.
  • L'informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori.

MODULO 4: GESTIONALE – GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA (4 ORE)

  • Principali malattie professionali e infortuni.
  • Statistiche e registro degli infortuni.
  • La considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi.
  • Il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità, e metodologia).
  • La gestione della documentazione tecnico amministrativa.
  • La sorveglianza sanitaria ed il Ruolo del Medico competente (definizione della necessità della sorveglianza sanitaria, specifiche tutele per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità, ricorsi).

MODULO 5: TECNICO - VALUTAZIONE DI RISCHI SPECIFICI (4 + 4 ORE)

  • Rischio di incendio e di esplosione
  • Il quadro legislativo antincendio e CPI.
  • Attività soggette ed attività regolate dal DM 10/03/98.
  • Gestione delle emergenze elementari.
  • Piani di evacuazione ed esodo.
  • Segnaletica di salute e sicurezza.
  • I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo.
  • Rischio rumore.
  • Rischio vibrazioni.
  • Il microclima e l’illuminazione.
  • Rischi cancerogeni e mutageni.
  • Rischio chimico.
  • Rischio biologico.
  • Rischio videoterminali.
  • Rischio movimentazione manuale dei carichi.
  • Rischio cadute dall’alto.
  • Rischio elettromagnetico.
  • Rischio di radiazioni ottiche.

Valorizzazione economica dei rischi: tecniche ed esempi

Descrizione

Valido per la formazione e aggiornamento di RSPP, ASPP, RLS, RLSA
Statisticamente la maggior parte dei problemi inerenti la sicurezza e l’ambiente avviene per un’errata percezione o valutazione del rischio
Allo stesso tempo, nel DVR i rischi vengono solitamente valutati in termini di probabilità di accadimento e impatto: questa modalità "maschera" spesso la reale portata di un rischio, che invece viene più chiaramente percepita se al rischio viene associato un valore economico
Il corso affronta il tema della possibilità di attribuire ai principali rischi un valore economico, descrivendo le principali tecniche, e di valutare la percezione che il rischio stesso genera, una volta valorizzato

Obiettivi

Il corso ha l’obiettivo di formare le persone sulle principali tecniche per la valorizzazione economica dei rischi, in particolare per l'area QHSE: Ambientali, di Sicurezza per le persone, per la Sostenibilità

A chi si rivolge il corso

Il corso si rivolge a tutte le organizzazioni; in particolare al personale che è coinvolto nella gestione dei rischi
Valido per la formazione e aggiornamento di RSPP, RLS e RLSA.

Programma didattico

  • Il "valore" di un rischio per l'azienda e i fattori che lo determinano
  • La percezione del rischio: esempi e casi concreti
  • Tecniche per l'attribuzione di un valore economico ai rischi: opportunità e impatti sull'organizzazione
  • Un approccio alla implementazione di un "Sistema Informativo dei Rischi"

  • RLSA

    RLSA

    Descrizione

    In ottemperanza al D.lgs. 81/2008 e s.m.i.

    L’art 47, comma 2 del D.lgs., 81/2008 stabilisce che ‘in tutte le aziende, o unità produttive, venga eletto o designato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

    Tale funzione viene ritenuta fondamentale proprio per il ruolo negoziale che riveste nel rapporto tra Datore e Lavoratori.

    Il programma rispetta i requisiti necessari per la formazione obbligatoria di tale figura secondo quanto stabilito dai commi 10 e 11 dell’ art. 37 del D.lgs. 81/2008 e s.m.i.


    Obiettivi

    Il corso consentirà ai partecipanti di:
    • migliorare la conoscenza del proprio ruolo,
    • comprenderne i limiti e le sfaccettature,
    • acquisire gli strumenti cognitivi ed operativi per l’assolvimento delle proprie funzioni.

    A chi si rivolge il corso

    Coloro che in Azienda sono nominati come Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l'Ambiente.

    Programma didattico

    MODULO 1: NORMATIVO - GIURIDICO (4 + 4 ORE)

    • Presentazione del corso.
    • Il quadro normativo di riferimento nella sua evoluzione: principi costituzionali e civilistici.
    • L’approccio alla prevenzione nel D. Lgs. n. 81/2008.
    • Il D. Lgs n. 81/2008: panoramica sul decreto e sull’organizzazione della prevenzione in azienda.
    • I soggetti del sistema di prevenzione aziendale nel D. Lgs 81/2008 e s.m.i.: i compiti, gli obblighi e le attribuzioni:
      • il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti;
      • il responsabile e gli addetti al servizio prevenzione e protezione;
      • il medico competente;
      • il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale;
      • gli addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e primo soccorso;
      • i lavoratori;
      • i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori;
      • i lavoratori autonomi.
    • Le norme tecniche UNI, CEI e la loro validità.
    • L’apparato sanzionatorio: le responsabilità civili e penali.
    • Modelli di organizzazione e gestione.
    • La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D. Lgs. 231/2001 e s.m.i..
    • Il sistema pubblico della prevenzione:
      • vigilanza e controllo: organi di vigilanza e controllo;
      • informazione, assistenza e consulenza.

    MODULO 2: GESTIONALE - ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA (4 ORE)

    • Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST) e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza di Sito Produttivo.
    • Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori.
    • Natura, funzioni e modalità di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
    • Gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso.
    • I Lavoratori, i Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori.
    • I Lavoratori autonomi, la gestione degli appalti: il contratto d’appalto ed i contratti d’opera; il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza.

    MODULO 3: RELAZIONALE - FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI (4 ORE)

    • Le competenze relazionali e la consapevolezza del ruolo.
    • L’importanza strategica dell’informazione, della formazione e dell’addestramento quali strumenti di conoscenza della realtà aziendale.
    • Le principali tecniche di comunicazione.
    • Lavorare in gruppo e saper gestire i conflitti.
    • La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
    • Il rischio da stress lavoro-correlato.
    • Mobbing

    MODULO 4: TECNICO - INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE RISCHI (4 ore)

    • I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi.
    • I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
    • Concetti di pericolo, rischio danno, prevenzione e protezione.
    • I rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi.
    • L'informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori.

    MODULO 4: GESTIONALE – GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA (4 ORE)

    • Principali malattie professionali e infortuni.
    • Statistiche e registro degli infortuni.
    • La considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi.
    • Il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità, e metodologia).
    • La gestione della documentazione tecnico amministrativa.
    • La sorveglianza sanitaria ed il Ruolo del Medico competente (definizione della necessità della sorveglianza sanitaria, specifiche tutele per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità, ricorsi).

    MODULO 5: TECNICO - VALUTAZIONE DI RISCHI SPECIFICI (4 + 4 ORE)

    • Rischio di incendio e di esplosione
    • Il quadro legislativo antincendio e CPI.
    • Attività soggette ed attività regolate dal DM 10/03/98.
    • Gestione delle emergenze elementari.
    • Piani di evacuazione ed esodo.
    • Segnaletica di salute e sicurezza.
    • I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo.
    • Rischio rumore.
    • Rischio vibrazioni.
    • Il microclima e l’illuminazione.
    • Rischi cancerogeni e mutageni.
    • Rischio chimico.
    • Rischio biologico.
    • Rischio videoterminali.
    • Rischio movimentazione manuale dei carichi.
    • Rischio cadute dall’alto.
    • Rischio elettromagnetico.
    • Rischio di radiazioni ottiche.

    MODULO 6: CONCETTI GENERALI IN MATERIA AMBIENTALE (8 ORE)

    • Impatti ambientali delle attività produttive: normativa ed azioni di tutela delle matrici ambientali, acqua, aria, suolo e sottosuolo, e gestione rifiuti solidi e liquidi;
    • Normativa di riferimento Europea, Nazionale e Locali;
    • Responsabilità e sanzioni;
    • Attività di gestione;
    • Attività di monitoraggio e controllo.