Sicurezza sul Lavoro e Sostenibilità: relazioni ed impatto

Descrizione

Valido per la formazione e aggiornamento di RSPP, ASPP, RLS, RLSA

Conoscere i modelli di riferimento per la sostenibilità è importante per poter valorizzare le iniziative aziendali che possono considerarsi incluse in questo contesto.

La Sostenibilità rappresenta per le aziende una delle principali sfide per la competitività nel prossimo futuro ed allo stesso tempo una importante opportunità.

La Sicurezza sul lavoro è uno dei temi per la Sostenibilità nei principali modelli per la Sostenibilità, come il Global Compact delle Nazioni Unite, ed è allo stesso tempo solitamente "in alto a destra" della matrice di materialità delle prinicpali aziende (cioè è ritenuta uno degli elementi più importanti per l'azienda ed il contesto in cui è inserita).

Il corso intende descrivere i principali modelli per la Sostenibilità presi a riferimento da Organizzazioni ed Aziende.

Obiettivi

Il corso ha l’obiettivo di formare i ruoli della sicurezza aziendale sull'impatto potenziale delle azioni di miglioramento della Sicurezza nei luoghi di lavoro sulla Sostenibilità, per valorizzare il ruolo della Sicurezza e contestualizzarlo rispetto ai programmi per la Sostenibilità


A chi si rivolge il corso

 "Il corso si rivolge a tutte le organizzazioni; in particolare al personale tecnico e operativo dei Servizi Aziendali interessati. Valido per la formazione e aggiornamento di RSPP, RLS e RLSA".

Programma didattico

  • Il ruolo della Sicurezza sul lavoro nel contesto della Sostenibilità
  • Gli Stakeholder interni ed esterni e la comunicazione: chi coinvolgere e con quali strumenti
  • La definizione delle metriche e degli indicatori di Sicurezza
    La rappresentazione dei dati
  • Alcuni esempi di aziende importanti: case studies

Il Sistema Informativo dei Rischi:

Il Sistema Informativo dei Rischi: requisiti e modello operativo

Descrizione

Valido per la formazione e aggiornamento di Dirigenti, RSPP, ASPP, RLS, RLSA.
I rischi per la sicurezza e l'ambiente sono solitamente trattati in modo descrittivo e analitico nel DVR.
Tuttavia questo strumento, se non affiancato da un Sistema Informativo che consenta di trattare quantitativamente i rischi, rischia di non fornire all'organizzazione le necessarie informazioni per una efficiente gestione
Il corso si propone quindi di descrivere un modello di Sistema Informativo dei rischi ed il ruolo che le funzioni aziendali del SPP hanno in questo contesto.

Obiettivi

Il corso ha l’obiettivo di formare i ruoli manageriali e della funzione QHSE sul valore di un Sistema Informativo dei rischi per l'Azienda e per il SPP aziendale, e valorizzare il ruolo della funzione QHSE nella progettazione e implementazione del sistema stesso, al fine di generare per l'azienda la conoscenza utile per una efficiente gestione dei rischi stessi, sia dal punto di vista operativo che economico.


A chi si rivolge il corso


Il corso si rivolge a tutte le organizzazioni; in particolare al personale tecnico e operativo dei Servizi Aziendali interessati.
Valido per la formazione e aggiornamento di RSPP, RLS e RLSA.

Programma didattico

  • Rischi per la Sicurezza delle Persone e dell'Ambiente: La Complessità del contesto
  • Modello di riferimento per un SItema Informativo dei Rischi e della Sicurezza
  • I dati: aspetti qualitativi e quantitativi per una “conoscenza realmente utile”
  • Requisiti del Sistema Informativo HSE
  • Qualità dei Dati
  • La correlazione dei dati: indici e indicatori
  • Il ruolo della Tecnologia
  • Strumenti operativi: Open Data, mappe mentali, visual data
  • Processi e strumenti per la gestione dei dati

  • Valorizzazione economica dei rischi: tecniche ed esempi

    Descrizione

    Valido per la formazione e aggiornamento di RSPP, ASPP, RLS, RLSA
    Statisticamente la maggior parte dei problemi inerenti la sicurezza e l’ambiente avviene per un’errata percezione o valutazione del rischio
    Allo stesso tempo, nel DVR i rischi vengono solitamente valutati in termini di probabilità di accadimento e impatto: questa modalità "maschera" spesso la reale portata di un rischio, che invece viene più chiaramente percepita se al rischio viene associato un valore economico
    Il corso affronta il tema della possibilità di attribuire ai principali rischi un valore economico, descrivendo le principali tecniche, e di valutare la percezione che il rischio stesso genera, una volta valorizzato

    Obiettivi

    Il corso ha l’obiettivo di formare le persone sulle principali tecniche per la valorizzazione economica dei rischi, in particolare per l'area QHSE: Ambientali, di Sicurezza per le persone, per la Sostenibilità

    A chi si rivolge il corso

    Il corso si rivolge a tutte le organizzazioni; in particolare al personale che è coinvolto nella gestione dei rischi
    Valido per la formazione e aggiornamento di RSPP, RLS e RLSA.

    Programma didattico

  • Il "valore" di un rischio per l'azienda e i fattori che lo determinano
  • La percezione del rischio: esempi e casi concreti
  • Tecniche per l'attribuzione di un valore economico ai rischi: opportunità e impatti sull'organizzazione
  • Un approccio alla implementazione di un "Sistema Informativo dei Rischi"

  • ASPP/RSPP - Modulo B

    ASPP/RSPP: Modulo B

    Descrizione

    In ottemperanza al D.Lgs. 81/2008 e Accordo Stato Regione 7/07/2016.
    Il percorso formativo Modulo B, conforme agli indirizzi e ai requisiti minimi previsti dal D.Lgs 81/08 e dal recente Accordo Conferenza Stato-Regioni del 7 luglio 2016, consente a Responsabili e Addetti SPP di ogni realtà di conoscere la natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.
    Il Modulo B comune è esaustivo per tutti i settori produttivi ad eccezione di: Agricoltura-Pesca, Attività Estrattive-Costruzioni, Sanità Residenziale, Chimico-Petrolchimico, per i quali il percorso deve essere integrato.
    Il Modulo B comune è propedeutico per l’accesso ai moduli di specializzazione.
    L’aggiornamento ha decorrenza quinquennale e parte dalla conclusione del Modulo B comune.

    Obiettivi

    Il corso consentirà ai partecipanti di:
    • individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio
    • acquisire conoscenze su fattori di rischio e relative misure di prevenzione e protezione
    • acquisire capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare i rischi presenti negli ambienti di lavoro.

    A chi si rivolge il corso

    Addetti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione. I partecipanti dovranno possedere, come da D.Lgs. 195/2003, un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore.

    Programma didattico

    Unità 1: Tecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti

    Unità 2: Ambiente e luogo di lavoro

    Unità 3: Rischio incendio e gestione delle emergenze; ATEX

    Unità 4: Rischi infortunistici:
  • Rischio meccanico
  • Macchine impianti e attrezzature
  • Rischio elettrico
  • Movimentazione merci
  • Apparecchi di sollevamento e attrezzature per trasporto merci
  • Mezzi di trasporto: ferroviario, su strada, aereo, marittimo

  • Unità 5: Rischi infortunistici:
  • Cadute dall’alto.

  • Unità 6: Rischi di natura ergonomica e legati all'organizzazione del lavoro:
  • Movimentazione manuale dei carichi;
  • Attrezzature munite di videoterminali

  • Unità 7:Rischi di natura psicosociale:
  • Stress lavoro-correlato
  • Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out

  • Unità 8:Agenti fisici

    Unità 9:Agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto

    Unità 10:Agenti biologici

    Unità 11:Rischi connessi ad attività particolari:
  • Ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, attività su strada, gestione rifiuti
  • Rischi connessi all’assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcol

  • Unità 12:Organizzazione dei processi produttivi

    Verifiche intermedie di apprendimento
    Verifica finale di apprendimento

    Aggiornamento Formatori per la Sicurezza: dalla teoria alla pratica

    Descrizione

    l corso è valido come Agg. ASPP/RSPP per tutti i Macrosettori Ateco

    Il corso si propone di fornire strumenti utili e concreti ai formatori che, avendo partecipato al corso base di formazione formatore, hanno l’esigenza di acquisire o di consolidare modelli didattici efficaci per la conduzione d’aula, al fine di facilitare l’apprendimento dei discenti e la messa in pratica nella quotidianità lavorativa di questi apprendimenti.

    Il corso è articolato in due momenti:

    il primo, di taglio teorico-applicativo, dedicato alla presentazione delle metodologie più efficaci per trattare i temi della Sicurezza;

    il secondo, di taglio laboratoriale, riservato all’applicazione delle suddette metodologie attraverso un lavoro di progettazione da realizzare (in aula) in piccolo gruppo.

    Allo scopo di Formare i Formatori sulle metodologie proposte, tutte le esercitazioni presentate in aula e su cui i formatori si sperimenteranno saranno seguite da un momento dedicato alla comprensione di come poterle riutilizzare, con indicazioni chiare rispetto ai tempi, ai modi, ai materiali necessari ed agli spunti per condurre una discussione post-attivazione.

    Tale modalità permetterà a fine corso ai partecipanti di avere a disposizione un kit pronto all’uso, completo di strumenti e “prodotti”realizzati nei laboratori di progettazione.


    Obiettivi

    Consolidare ed arricchire le competenze da formatore attraverso l’acquisizione di metodologie e tecniche utili a facilitare il clima d’aula e l’apprendimento dei contenuti.

    A chi si rivolge il corso

    Formatori alla sicurezza, dipendenti aziendali, liberi professionisti, docenti che nell’espletamento delle loro attività si trovino a dover formare altre persone, ASPP e RSPP che devono adempiere all’obbligo di aggiornamento quinquennale. il corso è valido come Agg. ASPP/RSPP per tutti i Macrosettori Ateco

    Programma didattico

    • Il giro di tavolo è il primo biglietto da visita e crea il clima d’aula: tanti modi per far presentare i partecipanti in maniera veloce, ma divertente ed efficace.
    • Ogni contenuto ha i suoi strumenti: quali modalità sono più funzionali a far passare i diversi contenuti e i diversi obiettivi di apprendimento sui temi della sicurezza? 
    • Quando la parola non basta: le tecniche attive in formazione. Metodologie per apprendere attraverso l’azione e non solo con la parola, per andare oltre il sapere.
    • Partiamo con il piede giusto: progettare slide in grado di comunicare coniugando sintesi e contenuto. 
    • Uno strumento potente che lavora su un piano multisensoriale: l’uso del cinema per parlare di Sicurezza
    • La verifica dell’apprendimento oltre il questionario: metodologie attive di verifica dell’apprendimento

    ASPP/RSPP - Modulo A

    ASPP/RSPP - Modulo A

    Descrizione

    In ottemperanza al D.Lgs. 81/2008 e Accordo Stato Regioni 7/07/2016.

    Il percorso formativo è stato progettato secondo quanto già definito dal D.Lgs. 195/2003 e ribadito dal D.Lgs. 81/08e s.m.i. Costituisce il modulo base per lo svolgimento della funzione di RSPP e ASPP. Al termine della frequenza di tale modulo si procederà alla verifica di apprendimento per valutare l’idoneità alla prosecuzione del corso.
    La frequenza al modulo A costituisce Credito Formativo Permanente valevole per qualsiasi macrosettore.

    Obiettivi

    Il corso consentirà ai partecipanti di:
    • acquisire elementi di conoscenza sulla normativa generale e specifica in tema di sicurezza e igiene del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi specifici;
    • acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai compiti, alle responsabilità e alle funzioni svolte dagli Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori;
    • acquisire elementi di conoscenza sugli aspetti normativi relativi ai rischi e ai danni da lavoro, alle misure di prevenzione, ai criteri metodologici per la valutazione dei rischi, ai contenuti del DVR, alla gestione delle emergenze.

    A chi si rivolge il corso

    Addetti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione appartenenti a tutti i macrosettori della classificazione Ateco.
    I partecipanti dovranno essere ASPP o RSPP di nuova nomina e con nessuna formazione pregressa riguardante i contenuti del DM16/01/1997. Inoltre, come richiesto da D.Lgs. 195/2003, è obbligatorio il possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore.

    Programma didattico

  • Presentazione e apertura del corso
  • L’approccio alla prevenzione nel d.lgs. n.81/2008
  • Il Sistema legislativo:esame delle normative di riferimento
  • Il sistema istituzionale della prevenzione
  • Il sistema di vigilanza e assistenza
  • I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. n.81/2008
  • Il processo di valutazione dei rischi
  • Le ricadute applicative e organizzative della valutazione dei rischi
  • La gestione delle emergenze
  • La sorveglianza sanitaria
  • Gli istituti relazionali: informazione, formazione, addestramento, consultazione e partecipazione

  • Test finale di valutazione sulle competenze acquisite

    Tecnostress

    Tecnostress: l'impatto della tecnologia nella valutazione del rischio

    Descrizione

    In ottemperanza al D.Lgs 81/2008 e s.m.i.

    Modulo valido ai fini dell’aggiornamento per ASPP/RSPP e RLS

    Il Tecnostress è una malattia professionale che scaturisce dall'uso eccessivo e simultaneo di informazioni digitali veicolate dai videoschermi ed è legato in particolare all'aumento degli strumenti tecnologici con cui interagiamo quotidianamente.

    Il maggiore utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), i cambiamenti della forza lavoro, la flessibilità e le nuove pratiche logistiche hanno cambiato la natura e le proprietà del lavoro.

    È importante, perciò, monitorare i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e apprendere gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori tenendo conto che non è sempre semplice discernere tra tecnostress legato all’uso della tecnologia in ambito lavorativo e quello riferito all’uso a livello privato.

    L’utilizzo delle nuove tecnologie mobili all’interno dei contesti lavorativi sta portando verso nuovi scenari per molte attività professionali.

    Per la prima volta nella storia del lavoro è possibile svolgere la propria attività indipendentemente dal luogo in cui ci si trova e gli strumenti digitali che utilizziamo per il nostro lavoro ci permettono di essere sempre reperibili.

    Pertanto, un numero crescente di lavoratori si trova esposto a rischi connessi al tecnostress: una sindrome nuova, la cui causa può essere individuata principalmente nell’uso costante, simultaneo ed eccessivo di tecnologie dell’informazione e di apparecchi informatici digitali.

    È pertanto compito delle organizzazioni comprendere quali siano gli elementi da tenere in considerazione nella valutazione e nella prevenzione del tecnostress.


    Obiettivi

    Il corso fornirà le competenze e gli opportuni strumenti per:

    • Riconoscere le problematiche relative al rischio da tecnostress;
    • Prevenirle mediante la progettazione di un sistema globale di gestione del rischio

    A chi si rivolge il corso

    Il corso si rivolge a tutte le organizzazioni per le quali il l'utilizzo della tecnologia comporta un rischio per il personale.

    Nel contesto più specifico dell'area HSE, il corso si rivolge a queste figure: Datori di Lavoro, Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza, Medici Competenti, Dirigenti e Lavoratori.

    Programma didattico

    Modulo 1

    • Le conoscenze di base sul rischio tecnostress: definizione psicosociale del fenomeno
    • Conseguenze lavorative ed extralavorative del tecnostress
    • Alterazioni patologiche tecnostress correlate
    • Eziologia del tecnostress: fattori ambientali e lavorativi
    • La valutazione dello stress: gli strumenti disponibili e la corretta metodologi
    • Le principali metodologie e gli strumenti di valutazione del tecnostress

    Modulo 2

    • La lettura del rischio nel più ampio panorama dei processi e dei comportamenti organizzativi
    • Supportare i partecipanti ad avviare dei processi valutativi, preventivi e correttivi

    Formazione Formatori per la Sicurezza

    Descrizione

    Il percorso formativo “Formazione Formatori per la Sicurezza sul Lavoro” qualifica le persone che esercitano il ruolo di Formatore per la Sicurezza sul Lavoro all’interno delle organizzazioni.
    Il corso offre l’opportunità a persone esperte in tema di sicurezza sul lavoro di acquisire e sviluppare le competenze per progettare, erogare e valutare con efficacia interventi formativi in materia di salute e sicurezza.
    La partecipazione al percorso formativo è valida a tutti gli effetti come aggiornamento RSPP e ASPP per tutti i macrosettori “Ateco”.
    Consente inoltre di acquisire uno dei criteri stabiliti dalla Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6, c.8, D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i; Decreto interministeriale 6 marzo 2013)

    Obiettivi

    Il corso consentirà ai partecipanti di: Saper condurre con efficacia l’intervento formativo dal punto di vista sia della qualità della comunicazione, sia della gestione delle dinamiche di gruppo e della conduzione d’aula; Saper verificare il grado di efficacia dell’intervento formativo attuato; Sperimentare e verificare sul campo i punti di forza e le aree di miglioramento del proprio modo di “fare formazione” e definire un piano d’azione per applicare le tecniche apprese e sviluppare le proprie qualità di formatore per la sicurezza.

    A chi si rivolge il corso

    Formatori alla sicurezza, dipendenti aziendali, liberi professionisti, docenti che nell’espletamento delle loro attività si trovino a dover formare altre persone, ASPP e RSPP che devono adempiere all’obbligo di aggiornamento quinquennale.

    Programma didattico

      Prima Giornata
    • Presentazione docente, percorso formativo e partecipante
    • Raccolta e condivisione aspettative
    • Ruolo del formatore
    • Apprendimento degli adulti (Knowles)
    • Stili di apprendimento (Kolb)
    • Che cos’è il processo formativo: caratteristiche e soggetti coinvolti
    • La formazione e le sue diverse tipologie
    • Le fasi del processo formativo: analisi della domanda, progettazione, realizzazione e valutazione dell’intervento
    • Un esempio di formazione esperienziale: l’outdoor
    • L’apprendimento esperenziale: cosa è e come condurre il de-briefing
    • Come imparare a comunicare al meglio: le regole base della comunicazione e la capacità di influenzare
    • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati

    • Seconda Giornata
    • La macro e la micro-progettazione: le fasi
    • Definizione di un obiettivo di apprendimento: l’obiettivo SMART
    • Project Work: dalla teoria alla pratica nella progettazione
    • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati
    • Metodologie Didattiche
      • Espositiva:
        • La lezione frontale: quando farne uso, vantaggi e svantaggi
      • Esperienziale:
        • Legare l’apprendimento all’esperienza, le motivazioni e i valori, partendo da casi reali
    • Loro applicazione nella distanza (FAD)
      • Utilizzo delle piattaforme
      • Accorgimenti necessari per una migliore partecipazione
    • Tecniche e strumenti utili per aumentare il coinvolgimento e l'apprendimento
      • Cenni di neuroscienze e psicologia cognitiva applicate all'apprendimento (Olav Schewe)
      • Strumenti per la partecipazione attiva a distanza (stanze, lavagne condivise, sondaggi interattivi, verifiche dell’apprendimento basate sul gioco)
      • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati

      • Terza Giornata
      • Come applicare il processo della formazione ai temi della salute e sicurezza
      • Abilità di comunicazione e public speaking
      • La gestione dell’aula: il P.A.M.O.R.
      • La gestione delle emozioni sia in FAD che nella conduzione in aula
      • Project work-dalla teoria alla pratica: presentazione in aula
      • Simulazioni, feedback e condivisioni
      • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati

    Formazione Formatori per la Sicurezza

    Descrizione

    Il percorso formativo “Formazione Formatori per la Sicurezza sul Lavoro” qualifica le persone che esercitano il ruolo di Formatore per la Sicurezza sul Lavoro all’interno delle organizzazioni.
    Il corso offre l’opportunità a persone esperte in tema di sicurezza sul lavoro di acquisire e sviluppare le competenze per progettare, erogare e valutare con efficacia interventi formativi in materia di salute e sicurezza.
    La partecipazione al percorso formativo è valida a tutti gli effetti come aggiornamento RSPP e ASPP per tutti i macrosettori “Ateco”.
    Consente inoltre di acquisire uno dei criteri stabiliti dalla Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6, c.8, D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i; Decreto interministeriale 6 marzo 2013)

    Obiettivi

    Il corso consentirà ai partecipanti di: Saper condurre con efficacia l’intervento formativo dal punto di vista sia della qualità della comunicazione, sia della gestione delle dinamiche di gruppo e della conduzione d’aula; Saper verificare il grado di efficacia dell’intervento formativo attuato; Sperimentare e verificare sul campo i punti di forza e le aree di miglioramento del proprio modo di “fare formazione” e definire un piano d’azione per applicare le tecniche apprese e sviluppare le proprie qualità di formatore per la sicurezza.

    A chi si rivolge il corso

    Formatori alla sicurezza, dipendenti aziendali, liberi professionisti, docenti che nell’espletamento delle loro attività si trovino a dover formare altre persone, ASPP e RSPP che devono adempiere all’obbligo di aggiornamento quinquennale.

    Programma didattico

      Prima Giornata
    • Presentazione docente, percorso formativo e partecipante
    • Raccolta e condivisione aspettative
    • Ruolo del formatore
    • Apprendimento degli adulti (Knowles)
    • Stili di apprendimento (Kolb)
    • Che cos’è il processo formativo: caratteristiche e soggetti coinvolti
    • La formazione e le sue diverse tipologie
    • Le fasi del processo formativo: analisi della domanda, progettazione, realizzazione e valutazione dell’intervento
    • Un esempio di formazione esperienziale: l’outdoor
    • L’apprendimento esperenziale: cosa è e come condurre il de-briefing
    • Come imparare a comunicare al meglio: le regole base della comunicazione e la capacità di influenzare
    • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati

    • Seconda Giornata
    • La macro e la micro-progettazione: le fasi
    • Definizione di un obiettivo di apprendimento: l’obiettivo SMART
    • Project Work: dalla teoria alla pratica nella progettazione
    • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati
    • Metodologie Didattiche
      • Espositiva:
        • La lezione frontale: quando farne uso, vantaggi e svantaggi
      • Esperienziale:
        • Legare l’apprendimento all’esperienza, le motivazioni e i valori, partendo da casi reali
    • Loro applicazione nella distanza (FAD)
      • Utilizzo delle piattaforme
      • Accorgimenti necessari per una migliore partecipazione
    • Tecniche e strumenti utili per aumentare il coinvolgimento e l'apprendimento
      • Cenni di neuroscienze e psicologia cognitiva applicate all'apprendimento (Olav Schewe)
      • Strumenti per la partecipazione attiva a distanza (stanze, lavagne condivise, sondaggi interattivi, verifiche dell’apprendimento basate sul gioco)
      • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati

      • Terza Giornata
      • Come applicare il processo della formazione ai temi della salute e sicurezza
      • Abilità di comunicazione e public speaking
      • La gestione dell’aula: il P.A.M.O.R.
      • La gestione delle emozioni sia in FAD che nella conduzione in aula
      • Project work-dalla teoria alla pratica: presentazione in aula
      • Simulazioni, feedback e condivisioni
      • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati

    Formazione Formatori per la Sicurezza

    Descrizione

    Il percorso formativo “Formazione Formatori per la Sicurezza sul Lavoro” qualifica le persone che esercitano il ruolo di Formatore per la Sicurezza sul Lavoro all’interno delle organizzazioni.
    Il corso offre l’opportunità a persone esperte in tema di sicurezza sul lavoro di acquisire e sviluppare le competenze per progettare, erogare e valutare con efficacia interventi formativi in materia di salute e sicurezza.
    La partecipazione al percorso formativo è valida a tutti gli effetti come aggiornamento RSPP e ASPP per tutti i macrosettori “Ateco”.
    Consente inoltre di acquisire uno dei criteri stabiliti dalla Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6, c.8, D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i; Decreto interministeriale 6 marzo 2013)

    Obiettivi

    Il corso consentirà ai partecipanti di: Saper condurre con efficacia l’intervento formativo dal punto di vista sia della qualità della comunicazione, sia della gestione delle dinamiche di gruppo e della conduzione d’aula; Saper verificare il grado di efficacia dell’intervento formativo attuato; Sperimentare e verificare sul campo i punti di forza e le aree di miglioramento del proprio modo di “fare formazione” e definire un piano d’azione per applicare le tecniche apprese e sviluppare le proprie qualità di formatore per la sicurezza.

    A chi si rivolge il corso

    Formatori alla sicurezza, dipendenti aziendali, liberi professionisti, docenti che nell’espletamento delle loro attività si trovino a dover formare altre persone, ASPP e RSPP che devono adempiere all’obbligo di aggiornamento quinquennale.

    Programma didattico

      Prima Giornata
    • Presentazione docente, percorso formativo e partecipante
    • Raccolta e condivisione aspettative
    • Ruolo del formatore
    • Apprendimento degli adulti (Knowles)
    • Stili di apprendimento (Kolb)
    • Che cos’è il processo formativo: caratteristiche e soggetti coinvolti
    • La formazione e le sue diverse tipologie
    • Le fasi del processo formativo: analisi della domanda, progettazione, realizzazione e valutazione dell’intervento
    • Un esempio di formazione esperienziale: l’outdoor
    • L’apprendimento esperenziale: cosa è e come condurre il de-briefing
    • Come imparare a comunicare al meglio: le regole base della comunicazione e la capacità di influenzare
    • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati

    • Seconda Giornata
    • La macro e la micro-progettazione: le fasi
    • Definizione di un obiettivo di apprendimento: l’obiettivo SMART
    • Project Work: dalla teoria alla pratica nella progettazione
    • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati
    • Metodologie Didattiche
      • Espositiva:
        • La lezione frontale: quando farne uso, vantaggi e svantaggi
      • Esperienziale:
        • Legare l’apprendimento all’esperienza, le motivazioni e i valori, partendo da casi reali
    • Loro applicazione nella distanza (FAD)
      • Utilizzo delle piattaforme
      • Accorgimenti necessari per una migliore partecipazione
    • Tecniche e strumenti utili per aumentare il coinvolgimento e l'apprendimento
      • Cenni di neuroscienze e psicologia cognitiva applicate all'apprendimento (Olav Schewe)
      • Strumenti per la partecipazione attiva a distanza (stanze, lavagne condivise, sondaggi interattivi, verifiche dell’apprendimento basate sul gioco)
      • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati

      • Terza Giornata
      • Come applicare il processo della formazione ai temi della salute e sicurezza
      • Abilità di comunicazione e public speaking
      • La gestione dell’aula: il P.A.M.O.R.
      • La gestione delle emozioni sia in FAD che nella conduzione in aula
      • Project work-dalla teoria alla pratica: presentazione in aula
      • Simulazioni, feedback e condivisioni
      • Diario di bordo: quali apprendimenti realizzati