Auditor interno Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro (UNI ISO 45001:2018)

Auditor interno Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro (UNI ISO 45001:2018)

Descrizione

Modulo valido ai fini dell’aggiornamento per ASPP/RSPP e Coordinatori. Valido ai fini del percorso HSE Manager.

La norma   ISO 45001:2018, recepita contestualmente dall’UNI come norma italiana UNI ISO 45001:2018, può essere implementata per certificare i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)
Il corso fornisce informazioni e metodologie sulle modalità di conduzione degli audit di prima parte per la valutazione dei Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro secondo la norma UNI ISO 45001:2018.

Obiettivi

  • Analizzare le attività di audit sui Sistemi di Gestione per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro ed i relativi requisiti della norma ISO 45001:2018
  • Fornire le conoscenze relative al processo di audit e alle interazioni con gli altri processi dei sistemi di gestione;
  • Fornire le conoscenze necessarie a pianificare ed eseguire gli audit interni secondo le linee guida ISO 19011;
  • Approfondire l’approccio per processi e le caratteristiche del processo di miglioramento continuo;
  • Approfondire il ruolo degli audit e degli auditor interni alla luce dei requisiti delle norme ISO 45001:2018 e ISO 19011

  • A chi si rivolge il corso

    Personale aziendale che deve assumere il ruolo di auditor interno o che deve partecipare ad attività di preparazione agli audit di processi ed attività del Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro.

    Programma didattico

    ISO 45001:2018
  • Struttura ed analisi della norma
  • Struttura HLS e nuovo approccio al rischio
  • Integrabilità della ISO 45001 con gli altri schemi ISO


  • Elementi per la valutazione della conformità
  • Piano di Audit interno,
  • Riunione di apertura,
  • Checklist secondo l'approccio per processi,
  • il PDCA e il risk-basedthinking da utilizzare per losvolgimento dell’audit interno


  • Gestione dell’audit
  • Tecniche di audit UNI EN ISO 19011:2018 e UNI CEI EN ISO IEC 17021-1:2015
  • Conduzione
  • Raccolta evidenze
  • Riunione finale
  • Redazione del rapporto di audit sulle risultanze
  • Conclusioni dell’audit interno


  • Rapporto e azioni correttive
  • Redazione di una non conformità rilevata durante l’audit interno
  • Determinazione di una azione correttiva efficace, partendo dall’analisi della causa radice della non conformità rilevata


  • ESERCITAZIONI E TEST

    Auditor interno Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro (UNI ISO 45001:2018)

    Auditor interno Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro (UNI ISO 45001:2018)

    Descrizione

    Modulo valido ai fini dell’aggiornamento per ASPP/RSPP e Coordinatori. Valido ai fini del percorso HSE Manager.

    La norma   ISO 45001:2018, recepita contestualmente dall’UNI come norma italiana UNI ISO 45001:2018, può essere implementata per certificare i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)
    Il corso fornisce informazioni e metodologie sulle modalità di conduzione degli audit di prima parte per la valutazione dei Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro secondo la norma UNI ISO 45001:2018.

    Obiettivi

  • Analizzare le attività di audit sui Sistemi di Gestione per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro ed i relativi requisiti della norma ISO 45001:2018
  • Fornire le conoscenze relative al processo di audit e alle interazioni con gli altri processi dei sistemi di gestione;
  • Fornire le conoscenze necessarie a pianificare ed eseguire gli audit interni secondo le linee guida ISO 19011;
  • Approfondire l’approccio per processi e le caratteristiche del processo di miglioramento continuo;
  • Approfondire il ruolo degli audit e degli auditor interni alla luce dei requisiti delle norme ISO 45001:2018 e ISO 19011

  • A chi si rivolge il corso

    Personale aziendale che deve assumere il ruolo di auditor interno o che deve partecipare ad attività di preparazione agli audit di processi ed attività del Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro.

    Programma didattico

    ISO 45001:2018
  • Struttura ed analisi della norma
  • Struttura HLS e nuovo approccio al rischio
  • Integrabilità della ISO 45001 con gli altri schemi ISO


  • Elementi per la valutazione della conformità
  • Piano di Audit interno,
  • Riunione di apertura,
  • Checklist secondo l'approccio per processi,
  • il PDCA e il risk-basedthinking da utilizzare per losvolgimento dell’audit interno


  • Gestione dell’audit
  • Tecniche di audit UNI EN ISO 19011:2018 e UNI CEI EN ISO IEC 17021-1:2015
  • Conduzione
  • Raccolta evidenze
  • Riunione finale
  • Redazione del rapporto di audit sulle risultanze
  • Conclusioni dell’audit interno


  • Rapporto e azioni correttive
  • Redazione di una non conformità rilevata durante l’audit interno
  • Determinazione di una azione correttiva efficace, partendo dall’analisi della causa radice della non conformità rilevata


  • ESERCITAZIONI E TEST

    Auditor interno Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro (UNI ISO 45001:2018)

    Auditor interno Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro (UNI ISO 45001:2018)

    Descrizione

    Modulo valido ai fini dell’aggiornamento per ASPP/RSPP e Coordinatori. Valido ai fini del percorso HSE Manager.

    La norma   ISO 45001:2018, recepita contestualmente dall’UNI come norma italiana UNI ISO 45001:2018, può essere implementata per certificare i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)
    Il corso fornisce informazioni e metodologie sulle modalità di conduzione degli audit di prima parte per la valutazione dei Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro secondo la norma UNI ISO 45001:2018.

    Obiettivi

  • Analizzare le attività di audit sui Sistemi di Gestione per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro ed i relativi requisiti della norma ISO 45001:2018
  • Fornire le conoscenze relative al processo di audit e alle interazioni con gli altri processi dei sistemi di gestione;
  • Fornire le conoscenze necessarie a pianificare ed eseguire gli audit interni secondo le linee guida ISO 19011;
  • Approfondire l’approccio per processi e le caratteristiche del processo di miglioramento continuo;
  • Approfondire il ruolo degli audit e degli auditor interni alla luce dei requisiti delle norme ISO 45001:2018 e ISO 19011

  • A chi si rivolge il corso

    Personale aziendale che deve assumere il ruolo di auditor interno o che deve partecipare ad attività di preparazione agli audit di processi ed attività del Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro.

    Programma didattico

    ISO 45001:2018
  • Struttura ed analisi della norma
  • Struttura HLS e nuovo approccio al rischio
  • Integrabilità della ISO 45001 con gli altri schemi ISO


  • Elementi per la valutazione della conformità
  • Piano di Audit interno,
  • Riunione di apertura,
  • Checklist secondo l'approccio per processi,
  • il PDCA e il risk-basedthinking da utilizzare per losvolgimento dell’audit interno


  • Gestione dell’audit
  • Tecniche di audit UNI EN ISO 19011:2018 e UNI CEI EN ISO IEC 17021-1:2015
  • Conduzione
  • Raccolta evidenze
  • Riunione finale
  • Redazione del rapporto di audit sulle risultanze
  • Conclusioni dell’audit interno


  • Rapporto e azioni correttive
  • Redazione di una non conformità rilevata durante l’audit interno
  • Determinazione di una azione correttiva efficace, partendo dall’analisi della causa radice della non conformità rilevata


  • ESERCITAZIONI E TEST

    Primo Soccorso: Aggiornamento (az. gruppo A, B, C)

    Descrizione

    In ottemperanza al D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
    Il D.M. 388/2003, in vigore dal 3 febbraio 2005, ha emanato nuove disposizioni riguardanti il Primo Soccorso Aziendale. In esso si esplicita che la formazione specifica degli Addetti dovrà  prevedere un’istruzione teorica e una pratica e che dovrà avere durata variabile, 12 o 16 ore, sulla base della classificazione di appartenenza dell’Azienda o Unità Produttiva nelle quali l’Addetto è inserito. La formazione dei lavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale almeno per quanto attiene la prova pratica.

    Obiettivi

    Il corso fornirà le competenze di base su come allertare il sistema di soccorso e attuare gli interventi di primo soccorso, conoscere i rischi specifici dell'attività svolta, acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro. L'Addetto al Primo Soccorso sarà in grado di:
    • riconoscere tempestivamente le situazioni di emergenza sanitaria;
    • attivare correttamente il Sistema di Emergenza Regionale e comunicare le condizioni dell’infortunato;
    • prestare il 1° soccorso in modo adeguato e tempestivo.
    Il corso ha l’obiettivo quindi di formare e informare gli addetti al pronto soccorso aziendale, in maniera efficace ed esauriente, trasferendo ai partecipanti le opportune conoscenze di natura tecnica nonché le necessarie abilità di natura pratica.

    A chi si rivolge il corso

    Coloro che in Azienda sono nominati (ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. 81/2008) come Addetti della squadra unificata per la gestione delle emergenze sanitarie e del pronto soccorso, e che hanno l’obbligo di aggiornamento triennale.

    Programma didattico

    Primo modulo – 4 ore - Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta.

    Acquisire le conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro.
    • Cenni di anatomia dello scheletro
    • Lussazioni, fratture, complicanze
    • Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale
    • Traumi e lesioni toraco-addominali
    • Riconoscere un'emergenza sanitaria
    • Scena dell'infortunio
    • Raccolta delle informazioni; previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili
    • Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato
    • Funzioni vitali (polso, pressione, respiro); stato di coscienza; ipotermia e ipertermia
    Secondo Modulo – 2 ore - Acquisire capacità di intervento pratico (tramite esercitazione su manichino Resusci-Anne).
    • Principali tecniche di comunicazione con il Sistema di Emergenza del SSN
    • Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute
    • Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta
    • Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare
    • Principali tecniche di tamponamento emorragico
    • Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato
    • Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

    Primo Soccorso - Base (Az. gruppo A, B, C)

    Descrizione

    In ottemperanza al D.M.  388/2003
    Conforme agli obblighi formativi definiti dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i
    Il D.M. 388/2003, in vigore dal 3 febbraio 2005, ha emanato nuove disposizioni riguardanti il Primo Soccorso Aziendale. In esso si esplicita che la formazione specifica degli Addetti dovrà  prevedere un’istruzione teorica e una pratica e che dovrà avere durata variabile, 12 o 16 ore, sulla base della classificazione di appartenenza dell’Azienda o Unità Produttiva nelle quali l’Addetto è inserito.
    La formazione dei lavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale almeno per quanto attiene la prova pratica.

    Obiettivi

    Il corso fornirà le competenze di base su come allertare il sistema di soccorso e attuare gli interventi di primo soccorso, conoscere i rischi specifici dell'attività svolta, acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro. L'Addetto al Primo Soccorso sarà in grado di:
    • riconoscere tempestivamente le situazioni di emergenza sanitaria;
    • attivare correttamente il Sistema di Emergenza Regionale e comunicare le condizioni dell’infortunato;
    • prestare il 1° soccorso in modo adeguato e tempestivo.
    Il corso ha l’obiettivo quindi di formare e informare gli addetti al pronto soccorso aziendale, in maniera efficace ed esauriente, trasferendo ai partecipanti le opportune conoscenze di natura tecnica nonché le necessarie abilità di natura pratica.

    A chi si rivolge il corso

    Coloro che in Azienda sono nominati (ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. 81/2008) come Addetti della squadra unificata per la gestione delle emergenze sanitarie e del pronto soccorso.

    Programma didattico

    Primo modulo
    Allertare il sistema di soccorso.
  • Cause e circostanze dell’infortunio
  • Comunicazione delle informazioni ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza.

  • Riconoscere un’emergenza sanitaria
  • Scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni; previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili.
  • Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali, stato di coscienza, ipotermia e ipertermia.
  • Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.
  • Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso.

  • Attuare gli interventi di primo soccorso
  • Sostenimento delle funzioni vitali: posizionamento dell’infortunato e manovre per la perveità delle prime vie aeree, respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno;
  • Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso: lipotimia, sincope, shock, edema polmonare acuto, crisi asmatica, dolore acuto stenocardico, reazioni allergiche, crisi convulsive, emorragie esterne post traumatiche e tamponamento emorragico.

  • Secondo Modulo

    Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
  • Acquisire le conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro.
  • Cenni di anatomia dello scheletro.
  • Lussazioni, fratture, complicanze.
  • Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale.
  • Traumi e lesioni toraco-addominali. Acquisire le conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro.
  • Lesioni da freddo e da calore.
  • Lesioni da corrente elettrica.
  • Lesioni da agenti chimici.
  • Intossicazioni.
  • Ferite lacero contuse.
  • Emorragie esterne.

  • Terzo modulo

    Acquisire capacità di intervento pratico
  • Principali tecniche di comunicazione con il Sistema di Emergenza del SSN.
  • Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute.
  • Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta.
  • Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
  • Principali tecniche di tamponamento emorragico.
  • Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.
  • Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.
  • Test finale di valutazione

    Primo Soccorso - Base (Az. gruppo A, B, C)

    Descrizione

    In ottemperanza al D.M.  388/2003
    Conforme agli obblighi formativi definiti dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i
    Il D.M. 388/2003, in vigore dal 3 febbraio 2005, ha emanato nuove disposizioni riguardanti il Primo Soccorso Aziendale. In esso si esplicita che la formazione specifica degli Addetti dovrà  prevedere un’istruzione teorica e una pratica e che dovrà avere durata variabile, 12 o 16 ore, sulla base della classificazione di appartenenza dell’Azienda o Unità Produttiva nelle quali l’Addetto è inserito.
    La formazione dei lavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale almeno per quanto attiene la prova pratica.

    Obiettivi

    Il corso fornirà le competenze di base su come allertare il sistema di soccorso e attuare gli interventi di primo soccorso, conoscere i rischi specifici dell'attività svolta, acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro. L'Addetto al Primo Soccorso sarà in grado di:
    • riconoscere tempestivamente le situazioni di emergenza sanitaria;
    • attivare correttamente il Sistema di Emergenza Regionale e comunicare le condizioni dell’infortunato;
    • prestare il 1° soccorso in modo adeguato e tempestivo.
    Il corso ha l’obiettivo quindi di formare e informare gli addetti al pronto soccorso aziendale, in maniera efficace ed esauriente, trasferendo ai partecipanti le opportune conoscenze di natura tecnica nonché le necessarie abilità di natura pratica.

    A chi si rivolge il corso

    Coloro che in Azienda sono nominati (ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. 81/2008) come Addetti della squadra unificata per la gestione delle emergenze sanitarie e del pronto soccorso.

    Programma didattico

    Primo modulo
    Allertare il sistema di soccorso.
  • Cause e circostanze dell’infortunio
  • Comunicazione delle informazioni ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza.

  • Riconoscere un’emergenza sanitaria
  • Scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni; previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili.
  • Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali, stato di coscienza, ipotermia e ipertermia.
  • Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.
  • Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso.

  • Attuare gli interventi di primo soccorso
  • Sostenimento delle funzioni vitali: posizionamento dell’infortunato e manovre per la perveità delle prime vie aeree, respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno;
  • Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso: lipotimia, sincope, shock, edema polmonare acuto, crisi asmatica, dolore acuto stenocardico, reazioni allergiche, crisi convulsive, emorragie esterne post traumatiche e tamponamento emorragico.

  • Secondo Modulo

    Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
  • Acquisire le conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro.
  • Cenni di anatomia dello scheletro.
  • Lussazioni, fratture, complicanze.
  • Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale.
  • Traumi e lesioni toraco-addominali. Acquisire le conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro.
  • Lesioni da freddo e da calore.
  • Lesioni da corrente elettrica.
  • Lesioni da agenti chimici.
  • Intossicazioni.
  • Ferite lacero contuse.
  • Emorragie esterne.

  • Terzo modulo

    Acquisire capacità di intervento pratico
  • Principali tecniche di comunicazione con il Sistema di Emergenza del SSN.
  • Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute.
  • Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta.
  • Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
  • Principali tecniche di tamponamento emorragico.
  • Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.
  • Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.
  • Test finale di valutazione

    Gestione efficace delle scorte di magazzino

    Gestione efficace delle scorte di magazzino

    Descrizione

    Il corso ha l’obiettivo di formare i responsabili del magazzino sul valore di una gestione efficace delle scorte al fine di generare per l'azienda la conoscenza utile per una efficiente gestione dei rischi collegati, sia dal punto di vista operativo che economico

    Obiettivi

    Il corso ha l’obiettivo di formare i responsabili del magazzino sul valore di una gestione efficace delle scorte al fine di generare per l'azienda la conoscenza utile per una efficiente gestione dei rischi collegati, sia dal punto di vista operativo che economico

    A chi si rivolge il corso

    Il corso si rivolge a tutte le organizzazioni che hanno la necessità di gestire attività di magazzino

    Programma didattico

  • Presentazione del corso
  • Concetti introduttivi
  • Aree di magazzino
  • Costi di gestione del magazzino
  • Attrezzature di magazzino
  • I sistemi informatici di gestione
  • Il dimensionamento
  • La gestione delle scorte
  • Conclusioni

  • Il ruolo del Comportamento per la Sicurezza

    Il ruolo del Comportamento per la Sicurezza

    Descrizione

    In ottemperanza al D.lgs. 81/2008 e s.m.i.

    Molto spesso in ambito sicurezza si assiste ad una scarsa o assente attenzione per il fattore umano, mentre le ricerche e i dati statistici evidenziano come la maggior parte (oltre l’80%) degli incidenti e degli infortuni nelle organizzazioni sono causati da comportamenti a rischio; quindi la variabile del comportamento umano è un elemento centrale nella gestione dei rischi aziendali essendo il primum movens degli infortuni aziendali.
    I comportamenti spesso considerati come un elemento puramente soggettivo possono, invece, essere valutati oggettivamente, si possono osservare, misurare e, aspetto ancora più importante, possono essere rafforzati i comportamenti sicuri e arrivare all’estinzione di quelli non sicuri.
    Per il protocollo  BBS (Behavior-Based Safety) l’efficacia dell’azione preventiva è legata alla valutazione oggettiva del comportamento, inteso come evento osservabile, misurabile, conteggiabile e riproducibile.


    Obiettivi

    Il corso permetterà di spostare il focus attentivo  dai risultati ai comportamenti, al fine di favorire una cultura proattiva della sicurezza.

    Abbandoniamo la logica delle colpe per risalire alle cause dell’ infortunio.

    Obiettivo fondamentale del corso è di lavorare sui comportamenti in ambito sicurezza, pertanto si evidenzieranno le conseguenze che rafforzano un comportamento e quelle che lo scoraggiano al fine di favorire l’instaurarsi di abitudini virtuose in campo sicurezza, che possano generare un cambiamento.

    Il discente lavorerà sul feedback, evidenziando gli elementi necessari per la sua corretta formulazione che sia non giudicante, ma centrata sull'osservazione del comportamento. Il feedback efficace come elemento che favorisce apprendimento e quindi la diffusione di una cultura della sicurezza basata sulla condivisione e la partecipazione attiva.


    A chi si rivolge il corso

    Il corso si rivolge a tutte le organizzazioni per le quali il comportamento può incidere in maniera sostanziale su aspetti legati alla Sicurezza di Persone, Ambiente, Luoghi di Lavoro. Nel contesto più specifico dell'area HSE, il corso si rivolge a queste figure:
    • Datori di lavoro
    • Lavoratori
    • RSPP / ASPP
    • RLS

    Programma didattico

  • Le abitudini e cambiamenti
  • Evoluzione del concetto di Sicurezza
  • Aspetti comportamentali nelle cause di infortunio
  • Comportamento e risultato
  • Teoria del Comportamentismo
  • Il protocollo Behavior Based Safety
  • Antecedenti – Comportamenti e Conseguenze
  • Schemi di rinforzo comportamentale
  • Il processo di Osservazione
  • Elementi del feedback
  • Sperimentiamo la distinzione tra osservazione e valutazione
  • Tecniche per un feedback efficace

  • Il ruolo del Comportamento per la Sicurezza

    Il ruolo del Comportamento per la Sicurezza

    Descrizione

    In ottemperanza al D.lgs. 81/2008 e s.m.i.

    Molto spesso in ambito sicurezza si assiste ad una scarsa o assente attenzione per il fattore umano, mentre le ricerche e i dati statistici evidenziano come la maggior parte (oltre l’80%) degli incidenti e degli infortuni nelle organizzazioni sono causati da comportamenti a rischio; quindi la variabile del comportamento umano è un elemento centrale nella gestione dei rischi aziendali essendo il primum movens degli infortuni aziendali.
    I comportamenti spesso considerati come un elemento puramente soggettivo possono, invece, essere valutati oggettivamente, si possono osservare, misurare e, aspetto ancora più importante, possono essere rafforzati i comportamenti sicuri e arrivare all’estinzione di quelli non sicuri.
    Per il protocollo  BBS (Behavior-Based Safety) l’efficacia dell’azione preventiva è legata alla valutazione oggettiva del comportamento, inteso come evento osservabile, misurabile, conteggiabile e riproducibile.


    Obiettivi

    Il corso permetterà di spostare il focus attentivo  dai risultati ai comportamenti, al fine di favorire una cultura proattiva della sicurezza.

    Abbandoniamo la logica delle colpe per risalire alle cause dell’ infortunio.

    Obiettivo fondamentale del corso è di lavorare sui comportamenti in ambito sicurezza, pertanto si evidenzieranno le conseguenze che rafforzano un comportamento e quelle che lo scoraggiano al fine di favorire l’instaurarsi di abitudini virtuose in campo sicurezza, che possano generare un cambiamento.

    Il discente lavorerà sul feedback, evidenziando gli elementi necessari per la sua corretta formulazione che sia non giudicante, ma centrata sull'osservazione del comportamento. Il feedback efficace come elemento che favorisce apprendimento e quindi la diffusione di una cultura della sicurezza basata sulla condivisione e la partecipazione attiva.


    A chi si rivolge il corso

    Il corso si rivolge a tutte le organizzazioni per le quali il comportamento può incidere in maniera sostanziale su aspetti legati alla Sicurezza di Persone, Ambiente, Luoghi di Lavoro. Nel contesto più specifico dell'area HSE, il corso si rivolge a queste figure:
    • Datori di lavoro
    • Lavoratori
    • RSPP / ASPP
    • RLS

    Programma didattico

  • Le abitudini e cambiamenti
  • Evoluzione del concetto di Sicurezza
  • Aspetti comportamentali nelle cause di infortunio
  • Comportamento e risultato
  • Teoria del Comportamentismo
  • Il protocollo Behavior Based Safety
  • Antecedenti – Comportamenti e Conseguenze
  • Schemi di rinforzo comportamentale
  • Il processo di Osservazione
  • Elementi del feedback
  • Sperimentiamo la distinzione tra osservazione e valutazione
  • Tecniche per un feedback efficace

  • HACCP: Addetto settore alimentare - personale non qualificato

    Descrizione

    Ai sensi della ai sensi del Reg. CE 852/04 e della Delibera Regione Lazio n.825 del 3 Novembre del 2009
    L'attestato HACCP certifica il possesso delle conoscenze e delle competenze in materia di sicurezza ed igiene alimentare per il lavoratore del settore dell'industria alimentare ed è obbligatorio per tutti coloro che operano nel settore alimentare, indipendentemente dal tipo di mansione svolta.

    Obiettivi

    Il corso si propone di realizzare un’efficace formazione del personale addetto al settore alimentare, finalizzato alla corretta attuazione di tutte le misure di buona prassi igienica, per garantire una reale prevenzione delle tossinfezioni alimentari.

    A chi si rivolge il corso

    Il corso si rivolge a tutti coloro che sono Addetti al settore alimentare come personale non qualificato, ed è obbligatorio.

    Programma didattico

  • Rischi e pericoli alimentari (chimici, fisici, microbiologici) e loro prevenzione;
  • Conservazione degli alimenti lungo la filiera alimentare: Importanza della verifica della merce immagazzinata; Valutazione e controllo delle temperature e del microclima;
  • Metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP;
  • Obblighi e responsabilità dell’operatore del settore alimentare: Norme igieniche basilari per la lotta agli insetti e ai roditori; Nozione di igiene delle strutture, delle attrezzature, di igiene personale;
  • Le principali parti costitutive di un piano di autocontrollo;
  • Identificazione dei punti critici e loro monitoraggio, misure correttive e verifiche;
  • Prerequisiti, HACCP, documentazione;
  • Esempi applicativi. Individuazione e controllo dei rischi nelle principali fasi di processo della specifica impresa del settore alimentare
  • Conclusioni